Formazione affido familiare

“La Carità abbraccia tutti i tempi, tutti i luoghi , tutte le persone.”

S.Giovanna Antida Thouret

“L’affidamento familiare è una forma di intervento ampia e duttile che consiste nell’aiutare e sostenere una famiglia che attraversa un periodo di difficoltà contingente nel recupero delle capacità genitoriali assicurando nel contempo al bambino, attraverso il suo affidamento ad un altro nucleo familiare o ad una persona singola, relazioni positive, affetti e cure necessarie per un sano sviluppo.
Per la sua natura l’affidamento familiare è da intendersi come un’azione di solidarietà da parte della comunità sociale nei confronti di un bambino momentaneamente privo di un ambiente familiare idoneo.

Nell’affidamento familiare i vincoli affettivi tra bambino e famiglia di origine vengono mantenuti e sollecitati, poiché il fine dell’affidamento è il ricongiungimento familiare, se nell’interesse del bambino stesso.

Tale mantenimento, deve essere garantito da un intervento multidisciplinare che tuteli sia il bambino che la famiglia affidataria.
Tale definizione è presente nel nuovo Regolamento per l’affidamento familiare nella Regione Lazio che è stato emanato il 4/03/2019 ; esso disciplina le modalità di organizzazione e gestione dell’intervento dell’affidamento familiare e individua responsabilità, funzioni e compiti.
Tale regolamento parte dalla Linee Guida Nazionali dell’affidamento familiare disciplinato dalla Legge 184/83, successivamente novellata dalla legge 149/2001 ed è il frutto di un intenso e proficuo lavoro di incontri e confronti organizzati dalla Regione Lazio.

La Regione Lazio promuove e incoraggia tutte le attività finalizzate a prevenir le cause degli allontanamenti dei bambini dalla loro famiglia attraverso la sensibilizzazione, la formazione e il sostegno della prossimità familiare; inoltre promuove la programmazione delle “risorse accoglienti”, intendendo con questo termine tutte quelle forme di accoglienza legate alla “vicinanza solidale” che si affiancano alle famiglie vulnerabili e che si caratterizzano per la dimensione relazionale e la temporaneità.
La famiglia è ritenuta l’ambiente migliore capace di favorire l’armonico sviluppo della personalità del minore.

Sulla base delle linee nazionali e regionali anche il distretto socio-sanitario LT4 ha elaborato il suo regolamento sull’affidamento familiare, approvato dal comitato istituzionale il 15/12/2020, istituendo il Servizio Distrettuale per l’Affidamento Familiare.
Pertanto dalle Linee Guida Nazionali, dal nuovo Regolamento Regionale e da quello Distrettuale prende vita il Progetto “AVRO’ CURA DI TE” che ha come obiettivo quello di dare risposte concrete ad un alto numero di bambini e ragazzi presenti sul nostro territorio che vivono condizioni di emarginazione, trascuratezza e maltrattamento.

Tale progetto, elaborato da un’equipe psicopedagogica della Fondazione Gregorio Antonelli, è stato oggetto di incontri e scambi di riflessione con il Servizio Distrettuale per l’Affidamento Familiare nella comune ricerca di percorsi concreti, di formazione e accompagnamento degli aspiranti affidatari.

Scopo e obiettivi

Lo scopo del nostro progetto “AVRO’ CURA DI TE” è quello di formare e sostenere le famiglie e/o singoli che vogliono impegnarsi a conoscere , approfondire la realtà dell’affidamento e diventare eventualmente, affidatari di bambini e ragazzi sulla base delle necessità delle famiglie, nelle varie forme previste dalle nuove Linee Guida Regionali e del Regolamento Distrettuale.

Gli obiettivi sono i seguenti:

  1. Promuovere l’affidamento familiare e forme di solidarietà e mutuo aiuto tra le famiglie;
  2. Promuovere maggiore consapevolezza delle motivazioni che sono alla base della scelta di diventare affidatari;
  3. Promuovere l’approfondimento degli aspetti della genitorialità che favoriscono la crescita psicologica e affettiva del minore;
  4. Promuovere la conoscenza dei bisogni evolutivi e relazionali del bambino;
  5. Promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle competenze genitoriali necessarie per dare forma ad una realtà di accoglienza autentica.